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Ceccano fra speranze e incognite

PUBBLICAZIONI > Frammenti di vita ceccanesi

CECCANO FRA SPERANZE ED INCOGNITE

È dal 1975 che il PCI e PSI insieme amministrano ininterrottamente il Comune di Ceccano. Questo rapporto ha dato stabilità all'Amministrazione Comunale anche quando la forza dei due partiti (fino al
1980) era di 14 Consiglieri su 30.
Nei primi anni di attività le idee e la chiarezza dei programmi hanno permesso ad una Giunta formalmente minoritaria di superare tutti i vari, difficili passaggi amministrativi che di volta in volta si presentavano. La Giunta di sinistra seppe cogliere tutte le possibilità offerte dalla politica di unità nazionale: è infatti negli anni '77, '78 e '79 che si creano le condizioni per rimettere ordine nella finanza comunale, disciplinare ed ampliare la pianta organica, fare una politica d'investimenti, avere, nel complesso, maggiori disponibilità finanziarie.
Le elezioni del 1980 premiano sia il PCI che PSI, che diventano maggioritari nel Consiglio Comunale.
Dalla fine del l98l I'unità PCI-PSI è tanto trainante da attrarre anche il PSDI ed il PRI nella coalizione di sinistra. L'accordo al Comune ed alla USL FR/5 fra i quattro partiti sancisce la nascita di questa nuova fase politica.
Oggi, oltre ad assicurare efficienza nell'espletare tutte le varie fasi per la realizzazione delle opere pubbliche e della viabilità, è stato possibile allargare la rete idrica ed assicurare il flusso idrico 24 ore su 24.
Pur accanto al fenomeno abusivistico, rilevanti sono i risultati nella politica della casa, dovuti in particolar modo alla fermezza con cui il Comune ha reperito le superfici da destinare all'edilizia abitativa.
La Cassa del Mezzogiorno proprio in questi giorni ha espresso parere favorevole al progetto di metanizzazione presentato dal Comune ove sono state previste 1.200 utenze.
L'obiettivo che rimane ancora da raggiungere è quello della raccolta della Nettezza Urbana nelle campagne. Ciò è legato all'acquisto dei cassonetti e quindi alla possibilità di contrazione di un mutuo. E a questo punto arriviamo al problema dei problemi: la politica recessiva del Governo in carica che si pone obiettivamente contro i Comuni.
Oggi le Amministrazioni Comunali sono sottoposte ad un duro attacco: il Governo tenta, infatti, di coinvolgere i Comuni in un discredito generale delle istituzioni. Siamo dunque ad una fase decisiva della battaglia politica per la quale il ruolo e l'iniziativa della sinistra e del PCI sono determinanti. Mai come oggi per ogni comunista è un dovere conoscere quello che si sta producendo nei Comuni e come decisiva sia la forza del PCI nel determinare l'orientamento necessario fra le categorie e preparare una controffensiva verso i provvedimenti governativi.


(da Nuova Informazione, settembre/ottobre 1982)

 
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