LOFFREDI E DINTORNI

Vai ai contenuti

Menu principale:

Tari costi alti e debiti non pagati

ARTICOLI > Articoli Vari > 9^ Gruppo

TARI, COSTI ALTI, DEBITI NON PAGATI

La consigliera comunale Mariangela De Santis, del gruppo Nuova Vita, in una Nota che in rete ha ricevuto tante visualizzazioni e lusinghieri commenti, riprendendo un tema già posto nella manifestazione promossa a fine luglio da" il coraggio di cambiare" sull’aumento della tariffa della raccolta della Nettezza Urbana, la famosa  Tari, replica con rispetto e completezza di argomenti all’assessore Riccardo del Brocco, precedentemente intervenuto sul tema. Quest’ultimo aveva affermato che nel  costo della suddetta tariffa incide il residuo del debito (spalmato negli anni) verso la Saf. La Società Ambiente Frosinone che gestiste l’impianto di Colfelice, al quale viene indirizzato l’indifferenziato prodotto nei comuni della provincia  Frosinone.Ma non solo.
La consigliera De Santis, infatti oculatamente precisa "Il debito SAF era già stato oggetto di precedente negoziazione con piano di rientro del 2.03.2018 che veniva disatteso dall’amministrazione Caligiore costringendo la Saf ad agire giudizialmente per il ricupero delle spese di lite" Con molta serenità e precisione ricorda all’assessore che  " Con delibera 71  del 05.08. 2020 il Commissario approvava lo schema di atto transattivo relativo alla posizione debitoria del comune, comprensiva anche delle pendenze maturate dal 2015 (riepilogate nella delibera per complessivi euro 1.083.580,94 di cui 518.000 circa per l’anno 2010 ed il resto per gli anni dal 2015 al 2019".
L’insieme dei fatti sapientemente riportati in queste poche righe dovrebbe costituire un importante patrimonio di conoscenza per coloro che volessero seguire con consapevolezza quanto avvenuto. Visto che tante notizie dalla consigliera di Ceccano sono state già messe a disposizione dei cittadini e ritenendo che la trasparenza debba essere un valore da perseguire, mi permetto di sviluppare gli argomenti già evidenziati dalla De Santis aggiungendo che il nostro paese, da notizie conosciute, ha una raccolta differenziata del 72%. Una cifra altissima e positiva. La popolazione ceccanese dunque si comporta in modo virtuoso.
Ma tale virtuosità che vantaggi porta ai cittadini ?
Ricordo che differenziare la raccolta significa separare per raccogliere vetro, carta, umido, materiali ingombrante.
Raccogliere per vendere.  
Si tratta di una straordinaria ricchezza prodotta. Forse è arrivato il momento che forze di maggioranza, di opposizione ed i cittadini aprano questa importantissima finestra conoscitiva, provando a sapere nel dettaglio  quale sia la produzione, in quali siti tali prodotti vengono  portati per essere venduti , chi sono gli acquirenti e quali è l’ammontare del ricavato.
Sapere, dunque, per capire. Capire, se esiste la volontà, per cambiare.
Angelino Loffredi,
Ceccano, 3 Agosto 2022



 
Torna ai contenuti | Torna al menu