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PRODUZIONE VACCINI: QUANDO Si SAPRA’ TUTTA LA VERITÀ?

Qualche settimana fa il presidente Mario Draghi, utilizzando un Regolamento europeo, ha bloccato la partenza verso l’Australia di 250.000 dosi di vaccino AstraZeneca, prodotte in Italia. L’atto, giustamente, è stato pienamente condiviso dalla comunità nazionale. Per tale circostanza indirettamente abbiamo saputo, con una certa soddisfazione, che i vaccini vengono prodotti anche in Italia. Pur fra tante confuse e contraddittorie notizie ho letto che siti produttivi sono presenti a Pomezia ed Anagni. Sono notizie positive, tanto positive da meritare d’essere corredate di ulteriori importanti informazioni: piena conoscenza dei siti produttivi esistenti in tutta Italia, qualità del vaccino prodotto (Pfizer, AstraZeneca, Moderna), quantità prodotta. E’ troppo essere messi pienamente a conoscenza di tali notizie? Non credo. Dare la piena informazione è un dovere per chi ha responsabilità pubbliche ma anche per i media. Cosi come ho fatto precedentemente:
https://www.unoetre.it/lavorosocieta/sanita/sanita-voci-dal-territorio/item/9465-vaccini-no-a-una-produzione-fai-da-te-delle-regioni.html
continuerò a individuare i limiti nella stessa e chiederla in modo esauriente.
Questa mattina abbiamo visto e letto con una impegnativa e giusta insistenza che ieri sera presso l’aeroporto di Pratica di Mare sono arrivati 685.000 dosi di vaccino Astrazeneca, che l’esercito distribuirà a tutte le Regioni italiane. Una notizia che ci da sollievo, positiva la quale purtroppo non è accompagnata da un’altra, forse secondaria ma utile per capire: da dove è arrivata ?
Confesso che tante piccole notizie secondarie non rilevate, non approfondite e non raccordate mi inquietano, non mi convincono. E’ possibile che i tanti lettori e gli autori di questo giornale pongano più attenzione attorno a queste questioni e contribuiscano ad elevare la qualità dell’informazione? Me lo auguro, è senz’altro necessario.

Angelino Loffredi
Ceccano 9 Marzo 2021.

 
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